ArTechnology: riuso creativo della tecnologia vetusta

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L’Istituto Comprensivo di Sestu (#ICSestu, una delle prime Scuole Amiche de “La ricerca”) propone tutte le sue azioni progettuali nell’ambito della ecosostenibilità, si definisce #ecoschool e integra la propria offerta formativa nell’Eco-PtOF (piano triennale dell’offerta formativa). La sostenibilità ambientale, intesa nel suo più ampio significato, rappresenta il fil rouge delle iniziative, dei progetti, degli eventi promossi all’interno dei 3 gradi

Fra questi si annoverano, a titolo esemplificativo, la partecipazione a diverse giornate promosse da Legambiente, workshop di educazione alimentare, la promozione dello sport come volano per il ben-essere personale e l’inclusione sociale, l’attuazione di laboratori di educazione all’immagine e ambientale.
La nostra comunità scolastica si distingue anche per altre eccellenze, tra queste indubbiamente l’uso delle TIC nella didattica.

Dopo aver realizzato il primo FabLab nelle scuole del I ciclo in Italia (2 anni fa, da alcune ricerche effettuate non ne risultavano presenti altri), nell’ottica del #faidate con la costruzione delle stampanti 3D da parte dei ragazzi, da questo a.s. abbiamo deciso di includere nel percorso la nostra inclinazione al riciclo, con il laboratorio di ArTechnology.

Nato dalla collaborazione con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Sestu – che ha fornito supporto e donato alla scuola molti macchinari dismessi – il progetto ha l’intento di dare una testimonianza significativa sui temi ambientali, favorendo l’acquisizione della consapevolezza che ogni rifiuto è intrinsecamente dotato di molte potenzialità.

Con approccio learning by doing, gli studenti della scuola secondaria di I grado hanno ideato, elaborato e realizzato oggetti artistici smontando vecchi PC, stampanti, scanner, smartphone, videoproiettori, e usando anche cavi elettrici di vari colori, pezzi di plastica, legno e altro materiale tecnologico e non.

Le varie fasi di lavorazione sono state documentate con video, presentazioni multimediali o racconti podcast, e divulgati attraverso i nostri canali social:
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Tutto il materiale documentale è stato realizzato dagli stessi alunni: fotografie, filmati e videomaking, interviste e podcast.
Tra i prodotti realizzati finora vi sono plastici della città del futuro, centrali elettriche, oggetti decorativi per la vita quotidiana, manufatti di vero e proprio design innovativo.
Uno dei risultati attesi concerne l’acquisizione delle soft skills (pensiero critico, problem solving, analisi e sintesi…), competenze trasversali necessarie al lavoro di gruppo, alla comunicazione interpersonale e alla relazione positiva con l’altro da se.
L’organizzazione informale delle attività ha favorito la creazione di piccoli gruppi di cooperazione spontanea tra studenti, la partecipazione attiva al progetto, il senso di appartenenza alla comunità, generando effetti positivi a catena sui processi di apprendimento e di inclusione sociale.
Il docente, nell’ottica del flipped learning, ha assunto il ruolo di guida e di propulsore di processi ideativi nati dai ragazzi: li ha incentivati nella motivazione rafforzando la fiducia in se, accrescendo l’autostima e l’autoconsapevolezza delle proprie aree di forza e delle proprie carenze.
L’insieme di innovazione, autonomia, manipolazione, progettazione e gestione attiva del percorso ha avuto un riscontro positivo in tutti i ragazzi, come si evince dalle risposte del sondaggio in itinere che è stato loro proposto.
I manufatti e le presentazioni multimediali realizzate verranno esposti in una mostra dedicata in occasione dell’OpenDay di fine anno scolastico.

Uno degli aspetti rilevanti sui quali riflettere è la quasi totale assenza di impegno finanziario da parte della scuola: a parte la cassetta degli attrezzi da officina (pinze, cacciaviti, seghetto, martello…) e qualche materiale di facile consumo (colla a caldo, cartoncini, colori e tempere…), il tutto è stato realizzato a costo zero, durante l’orario scolastico e all’interno del curricolo ordinario.
È un messaggio molto significativo per far capitolare le motivazioni ostative alla realizzazione di percorsi di successo nella scuola: #noncifermiamomai è il nostro motto, declinato insieme alla formula vincente #sipuòfare !!!
Ad maiora 🙂

Alessandra Patti, IC Sestu

P.S. Qui potete vedere il video trailer.

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IC Sestu

È Scuola amica de “La ricerca”. Sito Facebook Youtube

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