Quaderno della Ricerca #39

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I Quaderni della Ricerca

Diventare cittadini europei Idee, strumenti e risorse per un’educazione consapevole all’Europa A cura di Paolo Corbucci e Michela Freddano



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I Quaderni della Ricerca

Diventare cittadini europei Idee, strumenti e risorse per un’educazione consapevole all’Europa a cura di Paolo Corbucci e Michela Freddano


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Indice

Introduzione. La scuola per una cittadinanza europea: le ragioni di questo libro di Paolo Corbucci, Michela Freddano

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Parte prima. Storia e prospettive dell’idea di Europa 1.1. Cittadini europei: storia e prospettive di un’idea, da Ventotene a oggi di Pier Virgilio Dastoli 1.2. La storia e il senso attuale dell’idea di cittadinanza europea di Francesco Gui 1.3. La scienza per la cittadinanza europea, tra storia e futuro di Elisabetta Baldanzi, Massimo Inguscio 1.4. Patrimonio culturale, nation building e cittadinanza: alla ricerca di un’anima per l’Europa di Mario Fiorillo 1.5. Quale lingua per i (o dei) cittadini europei? di Roberto Antonelli 1.6. Cittadinanza europea: la “pratica di senso” di una memoria comune di Marialuisa Lucia Sergio

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Parte seconda. L’Europa e la (sua) cultura 2.1. Esiste una letteratura europea? di Roberto Antonelli 2.2. Le domande degli antichi e l’Europa attuale Intervista a Luciano Canfora, a cura di Paolo Corbucci 2.3. L’Europa flaccida di Filippomaria Pontani 2.4. I libri che hanno fatto l’Europa di Maddalena Signorini 2.5. Utopia (Europa), ovvero del diventare cittadini europei di Alberto Camerotto

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Parte terza. L’Europa alla ricerca dell’integrazione economica e sociale 3.1. L’Europa è un malato immaginario o un malato terminale? di Luciano Monti 3.2. Istruzioni per un’economia di cittadinanza europea di Leonardo Becchetti, Giovanni A. Forte 3.3. Unione Europea, spinte sovraniste e Brexit. Spunti per una riflessione educativa di Silvia Ciccarini, Gaetano Domenici 3.4. Integrazione o esclusione? Società europee e migranti di Renzo Guolo 3.5. Il PON Istruzione 2007-2013 per costruire la cittadinanza europea di Annamaria Leuzzi 3.6. Il contributo del PON Istruzione 2014-2020 all’inclusione e alla cittadinanza di Giovanna Grenga

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Parte quarta. I giovani e l’Europa

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4.1. Valutare le competenze di cittadinanza: l’indagine IEA ICCS e il modulo europeo di Elisa Caponera, Laura Palmerio 4.2. Atteggiamenti degli studenti nativi verso l’uguaglianza dei diritti per gli immigrati in 18 paesi europei di Maria Magdalena Isac, Ralf Maslowski, Greetje van der Werf 4.3. Essere europei: uno studio sulla percezione delle identità multiple e sugli atteggiamenti verso l’Unione Europea degli studenti tredicenni di Valeria Damiani 4.4. I giovani e la generazione Erasmus, una risorsa per il futuro dell’Europa di Giulio Saputo 4.5. La mia Europa. L’Europa vista da uno studente greco di Kristi Nika 4.6. L’Unione Europea vista da una ricercatrice albanese di Greta Balliu 4.7. Civis europaeus sum, am I not? Da Roma a Londra: esperienze di un millennial nato cittadino europeo di Lorenzo Raffio

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Indice

Parte quinta. La scuola tra cittadinanza europea e globale 5.1. Educare all’Europa, a partire dall’educazione civica e da “Cittadinanza e Costituzione” di Luciano Corradini 5.2. Cittadinanza europea e cittadinanza globale: tra appartenenze e valori di Giovanna Barzanò, Elena Zacchilli 5.3. Per diventare cittadini europei: quali competenze? di Anna Paola Tantucci 5.4. Sviluppare la cittadinanza attiva nelle scuole come comunità orientate all’apprendimento di Sara Bubb, Peter Earley 5.5. Riscoprire lo scopo cosmopolita dell’educazione fra “cittadinanze” e “globalizzazione” Intervista a Fernando Reimers, a cura di Giovanna Barzanò, Silena Faralli 5.6. Educare alla diversità culturale e all’unità politica europea. Un’analisi del quadro delle competenze per una cultura della democrazia di Greta Balliu 5.7. Lingue e scuola per la cittadinanza europea e globale di Gisella Langé 5.8. Europa e Russia. L’educazione alla cittadinanza nel sistema scolastico russo Intervista a Tatiana Zonova, a cura di Paolo Corbucci, Michela Freddano

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Parte sesta. Progetti, strumenti e risorse per le scuole 6.1. Il Parlamento Europeo porta la cittadinanza europea nelle scuole a cura dell’Ufficio d’Informazione del Parlamento Europeo in Italia 6.2. Comunicare e diffondere l’Europa di Anna Maria Giordano 6.3. A scuola di cittadinanza europea: il progetto “Europa=Noi” di Barbara Altomonte 6.4. Il programma Erasmus+: opportunità e percorsi di cittadinanza europea di Sara Pagliai 6.5. Il contributo dell’azione eTwinning alla cittadinanza europea di Donatella Nucci

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6.6. Il CLIL come risorsa per la cittadinanza europea. Esempi di percorsi didattici con l’uso delle tecnologie digitali di Letizia Cinganotto 6.7. La mobilità studentesca e i percorsi universitari internazionali ai fini della cittadinanza europea di Giulietta Breccia 6.8. La Dichiarazione di Ventotene. Dagli studenti europei una case-history di successo di Raffaella Rizzo, Roberto Sommella, Associazione La Nuova Europa 6.9. La cittadinanza europea: la costruzione sociale di un progetto di convivenza. Un’iniziativa formativa dell’Istituto Italiano di Studi germanici di Roberta Ascarelli, Marialuisa Lucia Sergio 6.10. L’arte per appassionare i cittadini al racconto dell’Europa di Daniela Martinelli, Francesco Pigozzo 6.11. Il progetto AwarEU: una piattaforma digitale multilingue per la formazione permanente in materia di cittadinanza europea di Roberto Castaldi 6.12. Educare all’Europa di Giorgio Brandone 6.13. La mia casa è l’Europa: un’esperienza diventata un film e una proposta di Antonio Calò

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Parte settima. Il progetto “La dimensione europea nell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione” 7.1. Un Accordo di programma per portare la cittadinanza europea in tutte le scuole. Finalità e articolazione del progetto di Paolo Corbucci 7.2. Contenuti e attività della proposta formativa di Roberto Castaldi, Fabio Masini, Francesco Pigozzo 7.3. La valutazione e i principali risultati di Michela Freddano 7.4. Prospettive e possibili sviluppi di Paolo Corbucci, Michela Freddano, Giovanna Grenga, Daniela Marrocchi, Maria Rosa Silvestro, Maria Teresa Strani 6

Autori e curatori

Ringraziamenti

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Introduzione. La scuola per una cittadinanza europea: le ragioni di questo libro di Paolo Corbucci, Michela Freddano Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, la scaccerei dalla mia mente. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all’Europa, oppure di utile all’Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto. Charles-Louis de Secondat baron de Montesquieu

Domandarsi perché è importante che la scuola si occupi anche della cittadinanza europea, all’interno dell’educazione alla cittadinanza e insieme agli altri suoi compiti, significa interrogarsi sul futuro dei giovani, quelli di oggi e quelli di domani, e cercare una risposta nei valori che per loro vogliamo difendere o proporre. Al fondo vi sono, tra gli altri, i valori della pace, della libertà, della democrazia, della convivenza e del dialogo, della reciproca comprensione e dello sviluppo, della giustizia sociale e dell’incontro tra culture diverse. Una proiezione verso il futuro, e quindi verso condizioni di cittadinanza globale, che parta dalla memoria della storia, non solo quella europea, e dalla consapevolezza che ogni conquista raggiunta dopo tante tragedie e ingiustizie non è acquisita per sempre. Per questi obiettivi la scuola può fare molto. Anche se giuridicamente siamo già cittadini europei, per poter diventare davvero cittadini informati, consapevoli e attivi, in grado di partecipare con i comportamenti e con libertà e responsabilità, anche di critica e di proposta, crediamo che si dovrebbe parlare di più dell’Europa, a partire dalle aule scolastiche. Di qui il titolo del libro e l’idea di un volume che raccolga, senza tesi precostituite, riflessioni, esperienze, idee e risorse che siano utili a chiunque voglia approfondire personalmente il tema della cittadinanza europea. In particolare il libro è pensato per gli insegnanti, per aiutarli nella progettazione di percorsi didattici finalizzati a promuovere con gli studenti una riflessione critica intorno ad alcuni dei temi centrali nel dibattito sulla cittadinanza europea. Il volume ospita i contributi di autori di diversa provenienza culturale, professionale, geografica, e tuttavia non quanti avremmo voluto, viste la complessità e l’ampiezza della questione. Sono presenti approcci di genere differente al tema della dimensione europea in relazione all’educazione alla cittadinanza più in generale. La varietà delle voci è infatti la caratteristica principale del libro. Che ne richiama immediatamente un’altra: quella di potersi prestare a molteplici forme di utilizzo nei processi di insegnamento e apprendimento, secondo metodi e strumenti didattici diversi. Un repertorio di risorse dunque, disposte per temi e per punti di vista distinti, che possono essere affrontati in sequenza, partendo dall’inizio ma anche da qualsiasi altro punto del testo, da questo o da quel contributo. Le sintesi premesse a ogni capitolo vogliono servire a una lettura esplorativa propedeutica alle scelte che i lettori vorranno fare, tanto più se sono insegnanti, chiamati a progettare i percorsi di insegnamento e di formazione dopo

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l’analisi delle necessità e l’individuazione di obiettivi specifici. La questione stessa dell’Europa in rapporto ai curricoli scolastici è, e non occorre dirlo, caleidoscopica e non ammette un approccio lineare e tantomeno univoco. Da qui anche il primo limite del libro: quelli che abbiamo scelto non sono certo gli unici temi utili per affrontare la dimensione europea a scuola, né sono in alcun modo esaustivi. Così come si sarebbero potute fare altre scelte riguardo ai titoli, alle combinazioni di contenuti e agli autori interpellati. Pur nell’ampiezza ragguardevole del volume, un altro elemento infatti lo caratterizza: se le dimensioni possono far sospettare una solo apparente pretesa di enciclopedismo, al contrario per noi si tratta di un’opera aperta, a cui molto si dovrebbe aggiungere, e di un lavoro che vorrebbe essere di stimolo a proseguire le riflessioni e la ricerca, non appena giunto tra le mani dei lettori. Ai quali implicitamente si chiede una partecipazione fattiva, critica e propositiva, in grado di raccogliere idee e spunti diversi e di interpretarne le potenzialità, rimesse infine alla libertà progettuale di ciascuno, dentro e fuori le scuole. I percorsi didattici che si possono costruire sono infatti vari e trovano nella stessa struttura del libro l’occasione per essere immaginati e disegnati. Si inizia da argomenti chiave – storia, cultura, società, economia – e da interventi che approfondiscono alcuni aspetti di fondo del dibattito culturale in corso. Le parti da 1 a 3 – Storia e prospettive dell’idea di Europa, L’Europa e la (sua) cultura, L’Europa alla ricerca dell’integrazione economica e sociale, presentano infatti analisi e capitoli dal taglio storico e culturale, che attivano un dialogo con il passato e al tempo stesso pongono domande al presente e ai suoi problemi. Si affronta poi con la quarta parte, I giovani e l’Europa, la necessità di conoscere come l’Europa di oggi è percepita dai giovani, destinatari e protagonisti dell’Europa del futuro, attraverso non soltanto la presentazione dei risultati delle principali ricerche scientifiche sulla questione, ma anche attraverso le loro testimonianze, le storie personali e la narrazione dei loro vissuti. Di seguito, la parte 5, La scuola tra cittadinanza europea e globale, si chiede – con una serie di contributi teorici, radicati in un’attenta conoscenza dei sistemi formativi di diverse parti del mondo – che cosa può fare la scuola per l’educazione dei giovani alle cittadinanze: quella europea ma, andando oltre, anche la cittadinanza globale. Ancora alla scuola, ma con un approccio più pratico, è rivolta la parte 6, Progetti, strumenti e risorse per le scuole. Viene presentata qui una rassegna di esperienze, di risorse, di strumenti e di proposte da attuare a scuola e in classe, a disposizione di quei docenti interessati a mettere in cantiere autonome iniziative educative. Infine il libro si chiude con la parte 7, Il progetto “La dimensione europea nell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”, che mostra l’esempio concreto di un progetto complessivo di formazione dei docenti sulla dimensione europea nei curricoli scolastici, sperimentato con alcuni gruppi di insegnanti e promosso dall’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dal Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca. Il progetto si distingue per l’esemplarità dell’elaborazione e per la completezza: dal coinvolgimento di più attori e dall’illustrazione dell’idea progettuale all’articolazione dei contenuti e delle attività formative svolte, alla loro valutazione e, alla luce dei risultati emersi, alla nuova proposta di una progettazione formativa centrata sulla cittadinanza europea. La struttura del volume presenta quindi un itinerario interno che procede dalle questioni più generali e aperte ad aspetti più specifici, dal passato al presente, dal vicino al lontano, dalla teoria alla pratica, dalla riflessione critica alle proposte concrete. Ma vorrebbe promuovere l’immaginazione di nuove strade, la rielaborazione di tanti suggerimenti, per tradurli in percorsi di studio e in pratiche didattiche originali all’interno dell’autonomia scolastica. I capitoli successivi del libro non ancora scritti sono idealmente quelli che insegnanti e allievi scriveranno con le attività e le iniziative a cui daranno vita.


Autori e curatori

Gli autori Barbara Altomonte è dirigente del Servizio comunicazione del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Specializzata in filosofia del linguaggio, è anche giornalista e fa parte del Comitato di coordinamento della rei (Rete per l’Italiano Istituzionale). Ha insegnato Filosofia e Storia nella scuola secondaria di secondo grado. Roberto Antonelli è professore emerito dell’Università Sapienza di Roma, è Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei (di cui è segretario per la Classe di scienze morali), Associé Étranger dell’Académie des Inscriptions et Belles Lettres dell’Institut de France, presidente della Société de Linguistique romane, direttore della rivista “Studj romanzi” e presidente della Fondazione Primoli. Roberta Ascarelli è docente ordinario di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Siena e presidente dell’Istituto Italiano di Studi germanici. È stata visiting professor alle Università di Toronto, Rochester, Harvard e ha insegnato Giudaistica all’Università di Vienna e Cultura jiddish all’Università Sapienza di Roma. Dirige la rivista “Daf Werkstatt”. Elisabetta Baldanzi, fisica, svolge attività di ricerca presso l’Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e di docenza presso il Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Firenze. Premio per la Comunicazione Scientifica 2015 della Società Italiana di Fisica. Esperta in comunicazione della ricerca. Greta Balliu, di origine albanese, ha conseguito un dottorato di ricerca in Cooperazione internazionale alle Università di Bergamo e di Friburgo. Dal 2014 è ricercatrice all’Istituto Interdisciplinare di Etica e Diritti dell’Uomo (iiedh) di Friburgo. Dal 2014 al 2017 ha svolto il ruolo di esperta nel progetto “Insegnamento superiore e cultura della democrazia” presso il Consiglio d’Europa. Le sue ricerche vertono sullo sviluppo umano, i diritti dell’uomo e la governance democratica. Giovanna Barzanò è dirigente tecnico del miur e Honorary Senior Research Associate all’uclLondon. Ha una vasta esperienza nell’educazione comparata e nell’educazione interculturale, è stata per undici anni rappresentante italiana nel network C del programma ocse sugli indicatori dell’educazione e ha coordinato molti progetti ue su queste tematiche. Dal 2011 coordina “Rete Dialogues”, rete nazionale di scuole impegnata nel dialogo interculturale e interreligioso.

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Leonardo Becchetti vive a Roma, coordinatore Master Mesci (Development Economics and International Cooperation) e del corso di laurea European Economy and Business Law, professore ordinario di Economia politica alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata. Giorgio Brandone è docente di Italiano e Latino presso il liceo classico D’Azeglio di Torino e referente per il progetto “Educazione all’Europa”. Si è occupato di educazione ai diritti e alla cittadinanza, è autore di testi sulla didattica dell’italiano e di contributi su Cesare Pavese e Primo Levi e responsabile della casa editrice Liceo D’Azeglio. Giulietta Breccia è stata docente di Lingua e letteratura inglese nella scuola superiore, dirigente scolastica e componente di gruppi di lavoro del miur; è autrice di testi di lingua inglese e referente per l’internazionalizzazione della Rete nazionale dei licei economicosociali; ha coordinato numerosi progetti legati alla dimensione europea e internazionale dell’educazione, con particolare apertura verso la Cina. Sara Bubb è responsabile dei corsi di formazione dei nuovi insegnanti inglesi all’Institute of Education dell’University College of London e lavora come consulente per i problemi della formazione dei docenti in diverse Autorità Locali di Londra e a livello internazionale. Ha condotto diverse ricerche in questo ambito e coordina il network di Sviluppo Professionale Continuo della Associazione Europea di Ricerca Educativa. Il suo libro più celebre è Leading and Managing Professional Development, Chapman, 2010 (con Peter Earley). Antonio Silvio Calò è docente di Filosofia e Storia nella scuola superiore, orientatore universitario, idea­tore di percorsi culturali per studenti in Italia e all’estero. È stato insignito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per Impegno civile e dedizione al bene comune. La sua esperienza di accoglienza è diventata anche un film, Dove vanno le nuvole, che ha vinto un premio al Festival dei diritti umani di Palermo e al Sole Luna Doc Film Festival di Treviso. Alla vicenda ha dedicato due pagine l’“Osservatore Romano” del 6 luglio 2017. Alberto Camerotto insegna Lingua e letteratura greca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa principalmente di epica greca arcaica, di parodia e di satira antica. È l’ideatore, con Filippomaria Pontani, del progetto Classici Contro. Luciano Canfora è professore emerito dell’Università di Bari. Dirige la rivista “Quaderni di storia” (dal 1975). Collabora al “Corriere della Sera”. Ultime pubblicazioni: La guerra civile ateniese, Rizzoli, 2013; La crisi dell’utopia. Aristofane contro Platone, Laterza, 2014; Gli antichi ci riguardano, il Mulino, 2014; Il presente come storia. Perché il passato ci chiarisce le idee, Rizzoli, 2014; Augusto figlio di Dio, Laterza, 2015; Gli occhi di Cesare. La biblioteca latina di Dante, Salerno Editrice, 2015; Tucidide. La menzogna, la colpa, l’esilio, Laterza, 2016; La schiavitù del capitale, il Mulino, 2017; Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane, Laterza, 2017.

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Elisa Caponera, PhD, è ricercatrice presso l’invalsi. Specialista in valutazione psicologica, si occupa di costruzione e validazione di questionari. Principali interessi di ricerca: equità del sistema scolastico, ruolo dei genitori nell’apprendimento degli studenti, educazione alla cittadinanza.


AUTORI E CURATORI

Roberto Castaldi è professore associato di Filosofia politica presso l’Università eCampus, è affiliato all’Istituto dirpolis della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e cofondatore e direttore della ricerca del Centro Studi, Formazione, Comunicazione e Progettazione sull’Unione Europea e la Global Governance (www.cesue.eu), editor del “Bibliographical Bulletin on Federalism” e co-editor della rivista “Perspectives on Federalism”. Cura il blog “Noi europei” per “L’Espresso”; suoi interventi sono stati pubblicati su “Corriere della Sera”, “la Repubblica” e diverse testate europee. Silvia Ciccarini ha insegnato Storia e Filosofia nei licei classici e scientifici. Si è occupata dei rapporti tra istruzione scolastica e educazione alla cittadinanza, su cui ha scritto saggi ed articoli. Letizia Cinganotto ha lavorato a lungo al ministero dell’Istruzione ed è attualmente ricercatrice presso indire; ha conseguito un PhD in Linguistica sincronica, diacronica e applicata, discutendo una tesi sulla metodologia clil. Le principali aree di ricerca riguardano la didattica delle lingue straniere, la metodologia clil, la didattica innovativa e digitale, i modelli formativi, la formazione dei docenti. Luciano Corradini è professore emerito di pedagogia generale nell’Università di Roma Tre. Già ordinario nelle Università di Milano Statale e Sapienza di Roma, presidente dell’irrsae Lombardia, vicepresidente del cnpi, sottosegretario alla P.I. nel 1995-1996. È stato presidente dell’ardep, presidente dell’uciim e dell’aidu. Medaglia d’oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte. Sito: www.lucianocorradini.it. Libri recenti: Nella nostra società Cittadinanza e Costituzione, sei, 2012 (con A. Porcarelli); La Costituzione nella scuola. Ragioni e proposte, Erickson, 2014; Sentieri rivisitati ricordando discepoli e maestri, Armando, 2016. Valeria Damiani è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. È membro del gruppo di ricerca presso il Laboratorio di Pedagogia Sperimentale (lps) per l’indagine internazionale iea-iccs 2016 (International Civic and Citizenship Education Study). Pier Virgilio Dastoli è stato assistente parlamentare di Altiero Spinelli (1977-1986). Ha fondato e animato il Forum Permanente della Società civile che è stato alle origini della iniziativa che ha portato all’elaborazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea. Dopo essere stato direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea è stato eletto presidente del Movimento Europeo in Italia. Insegna Diritto ed istituzioni dell’Unione Europea presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria e coordina il master su “Politiche e istituzioni europee” presso l’Università telematica Uninettuno. Ha scritto recentemente, con Roberto Santaniello, C’eravamo tanto amati: Europa-Italia, e poi?, Egea, 2013. Gaetano Domenici, già docente presso le Università Sapienza di Roma e Roma Tre dove è stato preside e direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, autore di oltre quattrocento tra saggi, articoli e volumi è attualmente presidente della Fondazione Università Roma TreEducation. Peter Earley è professore di Leadership Educativa all’Institute of Education dell’University College of London dove è stato a lungo direttore di ricerca presso il London Centre for Leader-

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ship in Learning. Ha coordinato diverse ricerche nazionali e internazionali sui temi dello sviluppo professionale di dirigenti e docenti e sulla leadership educativa. È autore di numerosi articoli scientifici, il suo libro più recente è School Leadership and Education System Reform, Bloomsbury, 2017 (con T. Greany). Silena Faralli è docente di inglese da oltre trent’anni e attualmente insegna presso l’ic Città di Castiglion Fiorentino (ar). Ha partecipato a numerosi progetti di internalizzazione. Dal 2012, è referente del progetto Generation Global – Rete Dialogues per le scuole della Toscana. Mario Fiorillo è professore ordinario di Diritto pubblico e Diritto dei beni culturali presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, ove è stato anche coordinatore del dottorato di ricerca sulla Tutela dei diritti fondamentali. È autore di vari studi in materia di organizzazione costituzionale, beni culturali, regolazione dei conflitti armati. Ha pubblicato, fra l’altro, La nascita della Repubblica italiana e i problemi giuridici della continuità, Giuffré, 2000; Il Capo dello Stato, Laterza, 2002; Contributo a uno studio sulla tutela dei diritti (a cura di), Giappichelli, 2007; Guerra e diritto, Laterza, 2009; L’ordinamento della cultura (con M. Ainis), Giuffré, 2015 (3a ed.). Giovanni A. Forte vive ad Afragola (na). Euro Ph.d. in Socio-Economic and Statistical Studies, già assegnista di ricerca all’Università del Sannio e sociologo, ha pubblicato per Aracne un’analisi demografica in “Reti di Periferia”, e varie ricerche su temi socioeconomici, tra cui zfu e rsi. Anna Maria Giordano è ideatrice e conduttrice di “Radio3Europa” e “Radio3Mondo” a rai Radio3 dal 1993. Ha lavorato per il primo canale tv europeo Euronews, collaborato con sbs Radio, radio pubblica australiana, e con rsi, Radio della Svizzera Italiana. È cofondatrice dell’associazione Audiodoc (Associazione Italiana di Autori e Autrici Indipendenti di Audio Documentari) e della onlus Media Aid. Giovanna Grenga è docente di lettere, ha conseguito perfezionamenti in Didattica interculturale e Didattica della Storia. Lavora al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca presso l’Autorità di Gestione del Programma Operativo nazionale “Per la scuola” (20132020) per cui segue i progetti dedicati ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e le iniziative per l’inclusione sociale. Francesco Gui, professore ordinario di Storia moderna alla Sapienza Università di Roma, studioso di storia politico-istituzionale dell’Europa, promotore del Comitato Nazionale Altiero Spinelli, direttore della rivista online “EuroStudium3”, coordina la rete “L’Università per l’Europa. Verso l’unione politica”. Renzo Guolo è professore ordinario di Sociologia dell’islam e Sociologia della religione all’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni: Il Partito di Dio, Guerini, 2004; L’Islam è compatibile con la democrazia?, Laterza, 2007; La via dell’Imam, Laterza, 2007; Generazione del fronte, Guerini, 2008; Identità e paura: gli italiani e l’immigrazione, Forum, 2010; Chi impugna la Croce, Laterza, 2011; L’ultima utopia. Gli jihadisti europei, Guerini, 2015; Sociologia dell’islam, Mondadori Università, 2016. È editorialista del quotidiano “la Repubblica”.

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Massimo Inguscio, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (cnr) e presidente della Consulta dei presidenti degli Enti Pubblici di Ricerca. Membro dell’Accademia Nazionale dei


AUTORI E CURATORI

Lincei, è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (inrim). Cavaliere della Legione d’Onore della Repubblica Francese e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana; ha ricevuto il premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica; l’Herbert Walther Award dell’Optical Society of America e della Società Tedesca di Fisica ed è stato inserito nella lista Thomson-Reuters delle «most influencial scientific minds» per la sua attività di ricerca in fisica atomica quasi allo zero assoluto presso il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Nonlineare (lens) dell’Università di Firenze. Maria Magdalena Isac è ricercatore presso l’Università di Groningen, Facoltà di Scienze comportamentali e sociali. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’istruzione civica e alla cittadinanza, l’efficacia educativa e le analisi comparative dei sistemi e delle educative. Gisella Langé, ispettrice di lingue straniere del miur, è responsabile di progetti italiani ed europei. Fa parte di Commissioni ministeriali per le Indicazioni nazionali, la metodologia clil, la formazione. In qualità di esperta presso la Commissione Europea e il Consiglio d’Europa si è occupata di ricerca e progettazione di percorsi plurilingue per lo sviluppo professionale dei docenti. Ha pubblicato testi su politiche scolastiche, sviluppo dei curricoli linguistici, certificazioni delle competenze linguistiche, educazione interculturale, metodologia clil. Annamaria Tiziana Leuzzi, dirigente del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stata responsabile della gestione dei Programmi Europei per l’Istruzione e la Formazione professionale: Petra i e ii e Leonardo da Vinci, ha successivamente diretto l’Ufficio Programmazione Fondi Strutturali Europei. Attualmente dirige l’Autorità di Gestione del pon Per la Scuola. Daniela Marrocchi, è dirigente tecnico centrale del ministero dell’Istruzione dal 2014, ha conseguito l’abilitazione professionale all’esercizio della professione forense nel 2002. Dal 1997 al 2013 è stata docente di scuola primaria, nel 2012 ha vinto il concorso per dirigente scolastico. Attualmente presta servizio presso il MIUR, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale d’istruzione, dove si occupa prevalentemente di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e di progetti per la cittadinanza. Daniela Martinelli è direttrice progetti creativi e iniziative artistiche dello International Centre for European and Global governance (www.cesue.eu), società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di cui assicura anche il controllo di gestione. È inoltre direttrice artistica delle Giornate di Consapevolezza Europea e membro del team di cesue dedito all’innovazione metodologica nel campo dell’educazione alla cittadinanza attiva. Fabio Masini insegna, tra gli altri corsi, Storia e teorie delle relazioni economiche internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Roma Tre; è autore di un centinaio di pubblicazioni in Italia e all’estero sui temi dell’integrazione economica e monetaria europea e internazionale, sul ruolo delle autorità pubbliche nel mercato, sulla storia del pensiero economico. Formatore ed esperto sui temi della cittadinanza attiva in Europa, ha ricoperto il ruolo di segretario generale del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, di cui è attualmente vicepresidente. Ralf Maslowski è assistant professor presso l’Università di Groningen e ricercatore presso l’Istituto olandese di ricerca sociale (scp). S’interessa di organizzazione scolastica, effetti delle

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politiche educative e istruzione alla cittadinanza e di ricerca comparata a livello internazionale. Luciano Monti è docente di Politiche dell’ue alla luiss di Roma e condirettore scientifico della Fondazione Bruno Visentini. Autore di numerosi studi e ricerche tra cui il saggio best seller Ladri di futuro, dove viene affrontato il tema del divario generazionale. Kristi Nika è nato nel 2000 ad Atene, dove frequenta la Scuola italiana, pur venendo da una famiglia di origine greco-albanese. Ha maturato presto interesse per lo studio e per la cultura italiana. Nel 2016 si è classificato primo nelle Olimpiadi di Italiano, sezione scuole italiane all’estero. Oltre all’italiano parla il greco, l’albanese, l’inglese e il francese. Donatella Nucci è capo Unità per l’Azione eTwinning in Italia. Prima di eTwinning si è occupata di numerosi progetti di ricerca finanziati all’interno dei Programmi Quadro di Ricerca della Commissione Europea. Ha iniziato a lavorare per l’Istituto Nazionale di Documentazione per l’Innovazione e la Ricerca Educativa (indire) nel 1994 (allora Biblioteca di Documentazione Pedagogica, bdp) collaborando alle attività dell’Unità italiana di Eurydice. Sara Pagliai è coordinatrice dell’Agenzia nazionale Erasmus+ indire, responsabile per i settori scuola, università ed educazione degli adulti. Ha un’esperienza più che ventennale nel Programma, maturata fin dal Socrates Comenius, e una grande passione che la porta a impegnarsi ogni giorno per promuovere i valori europei attraverso l’istruzione. Laura Palmerio, PhD, è primo ricercatore presso l’invalsi, dove è responsabile dell’Area Indagini Internazionali (ocse e iea). Principali interessi di ricerca: equità in educazione, relazioni tra literacy in lettura e in matematica, educazione civica e alla cittadinanza. Francesco Pigozzo è cofondatore e direttore educazione e comunicazione dello International Centre for European and Global governance (www.cesue.eu), società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove è stato assegnista di ricerca in Scienze Politiche tra 2011 e 2015. Attualmente ricercatore di Letteratura francese (specialista di scritture memorialistiche) e coordinatore del Corso di Laurea in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo presso l’Università eCampus. Filippomaria Pontani insegna Filologia classica all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa della tradizione manoscritta di testi greci, e cura da anni l’edizione degli scoli all’Odissea. Ha scritto di letteratura antica, bizantina, umanistica e neogreca. Collabora con “il Post” e con “il Fatto Quotidiano”. Lorenzo Raffio, laureato in Economia all’Università Sapienza di Roma, è coordinatore del progetto Generation Global presso il Tony Blair Institute for Global Change a Londra, all’interno del quale cura il monitoraggio e la valutazione, l’organizzazione delle attività di dialogo online e la facilitazione di videoconferenze tra classi di studenti in diversi paesi.

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Fernando M. Reimers è professore di Practice of International Education, direttore della Global Education Initiative e dell’International Education Policy Master’s Program presso l’Università di Harvard. Il suo ultimo libro è Empowering Students to Improve the World in Sixty Lessons, Creative Commons Attributions 4.0, 2017.


AUTORI E CURATORI

Raffaella Rizzo, PhD in Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio, giornalista e vicepresidente dell’associazione La Nuova Europa, dirige il sito www.lanuovaeuropa.it ed è co-fondatrice della startup LabEurope consulting. Ha ideato e coordinato il Festival della Letteratura di Viaggio (2008 e 2009) e cura il Ventotene Europa Festival (2017) e La Scuola d’Europa. Suoi recenti contributi in Cantiere paesaggio (FrancoAngeli, 2014) e in Officina cartografica (FrancoAngeli, 2017). Giulio Saputo è laureato in Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Firenze, già segretario generale della Gioventù Federalista Europea (gfe), ricopre ora l’incarico di responsabile nazionale dell’Ufficio del Dibattito del Movimento Federalista Europeo (mfe). Scrive quotidianamente per giornali e riviste che si occupano di approfondimento sull’Europa. Marialuisa Lucia Sergio è ricercatrice dell’Istituto Italiano di Studi Germanici e insegna Storia contemporanea e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Dottore di ricerca in Storia dei Partiti e dei Movimenti politici, ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di professore associato nel 2012. Maddalena Signorini insegna Paleografia latina e Codicologia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Membro del collegio dei docenti della scuola di dottorato in Paleografia greca e latina dell’Università di Roma Sapienza, ha anche insegnato presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Parma (1998-2003) e presso la Scuola Vaticana di Biblioteconomia (a.a. 2010-2011); ha diretto il Mellon Summer Institute in Italian Paleography a Los Angeles (The Getty Research Institute, 2007, 2009, 2014) e a Chicago (The Newberry Library, 2011, 2016). Maria Rosa Silvestro, è dirigente tecnico centrale del ministero dell’Istruzione dal 2014. Dal 1983 al 1993 è stata docente di scuola primaria, successivamente dirigente scolastico nella scuola dell’infanzia e primaria. Attualmente presta servizio presso il MIUR, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale d’istruzione, dove si occupa prevalentemente di scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, di iniziative per l’attuazione delle riforme e per la digitalizzazione delle procedure. Roberto Sommella, giornalista economico, direttore delle Relazioni Esterne dell’Autorità Antitrust e fondatore dell’associazione La Nuova Europa. Scrive sul “Corriere della Sera”, “Il Messaggero”, “mf-Milano Finanza”, “Huffington Post” e per Radio Radicale. Presidente onorario dell’Associazione Bocconi Students for Antitrust e cultore della materia in Storia del pensiero economico alla luiss “Guido Carli”, è autore di L’euro è di tutti (Fioriti, 2014), Sboom (Fioriti, 2015), Euxit, uscita di sicurezza per l’Europa (Rubbettino, 2016) tradotto in inglese (Rubbettino, 2018). È cittadino onorario di Ventotene per meriti europeisti. Maria Teresa Strani, è dirigente scolastico presso il miur (dgefid) dove segue le attività di formazione del personale della scuola, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale, e gli interventi relativi all’investimento per le tecnologie digitali e per i laboratori didattici; coordina la definizione di standard di qualità in riferimento all’attuazione dei progetti realizzati con i Fondi Strutturali Europei; è autrice di numerose pubblicazioni su temi come le buone pratiche didattiche, le metodologie di studio, la dispersione scolastica.

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Anna Paola Tantucci è stata docente di lingua e letteratura italiana, dirigente scolastico ed esperta del miur per i progetti su diritti umani, minoranze, educazione alla cittadinanza democratica e alla legalità; formatrice per il Consiglio d’Europa sui temi della cittadinanza democratica. Fa parte della commissione ministeriale per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ed è presidente della sezione italiana dell’Associazione Scuola Strumento di Pace, Sezione Italiana dell’ong Internazionale eip, École Instrument de Paix (www.eipitalia.it). Greetje (M.P.C.) van der Werf è professore ordinario di scienze dell’educazione e vice preside della Facoltà di Scienze Comportamentali e Sociali dell’Università di Groningen. I suoi studi riguardano l’efficacia scolastica, l’educazione civica e alla cittadinanza e l’influenza dei precursori psicologici sul successo scolastico. Daniele Vidoni coordina l’area Valutazione presso l’unità Valutazione e Semestre Europeo della Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea. Si interessa di costruzione di sistemi di indicatori e metodi di valutazione delle politiche pubbliche. Elena Zacchilli è dirigente del liceo linguistico, delle scienze umane ed economico-sociale Niccolò Machiavelli di Roma, scuola aderente a Rete Dialogues. Ha vaste esperienze di didattica progettuale e interdisciplinare per lo sviluppo di competenze trasversali, sociali e civiche, maturate in progetti ue di scambio culturale e in Erasmus in particolare. Tatiana Zonova è professore ordinario del Dipartimento per gli Studi della diplomazia, Università statale delle relazioni internazionali (mgimo), Mosca; insegna Teoria e storia della diplomazia; Sistemi diplomatici contemporanei; Diplomazia dell’ue, Storia dell’Italia, Sistema politico italiano e Cultura italiana.

I curatori Paolo Corbucci è dirigente scolastico al ministero dell’Istruzione, dove si occupa soprattutto di insegnamento e promozione dell’italiano, Cittadinanza e Costituzione, ordinamenti liceali, esame di Stato; è responsabile scientifico delle Olimpiadi di italiano. Per il miur ha coordinato il Progetto Articolo 9 della Costituzione, attività e progetti per la cittadinanza in collaborazione con il Parlamento e le istituzioni europee; è giornalista pubblicista e docente del master in Management dei Beni Culturali dell’Università di Roma Tre. Michela Freddano è dottore di ricerca in Valutazione dei processi e dei sistemi educativi. Dal 2013 ricercatore all’invalsi, è stata data manager per l’Italia per le indagini dell’International Association of Educational Achievement, tra cui l’International Civic and Citizenship Study. Cultrice della materia di Sociologia dei Processi Culturali all’Università lumsa e di Programmazione, analisi, progettazione delle politiche sociali e formative all’Università degli Studi di Genova, dal 2017 è parte del direttivo dell’Associazione Italiana di Valutazione.

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Ringraziamenti

Desideriamo esprimere la nostra riconoscenza, in particolare, alle autrici e agli autori, per la fiducia che ci hanno dato e per i contributi portati al volume; alla casa editrice Loescher, che ha creduto nell’idea iniziale; alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, all’Ufficio per l’Italia del Parlamento Europeo, al Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, che hanno avviato il progetto di formazione sulla cittadinanza europea descritto nell’ultima parte del libro; ai formatori e ai docenti che hanno contribuito a elaborare e sperimentare lo stesso progetto di formazione. Un ringraziamento speciale va a Giovanna Barzanò per l’entusiasmo, i suggerimenti e la competenza con cui ha condiviso lo sviluppo del lavoro. Infine la nostra gratitudine va ai lettori e agli insegnanti che vorranno usare questo libro con i loro studenti per proseguire nelle scuole il lavoro qui appena iniziato e per confermare così il nostro intento di creare un’opera aperta, rivolta a sviluppi che speriamo utili e che solo loro potranno determinare. Paolo Corbucci e Michela Freddano

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QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 21, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

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Idee, strumenti e risorse per un’educazione consapevole all’Europa Domandarsi perché è importante che la scuola si occupi anche di cittadinanza europea, insieme ai suoi tanti altri compiti, significa porsi il problema del futuro dei giovani, e cercare una risposta nei valori che per loro vogliamo difendere e proporre. A fondamento dell’idea di cittadinanza europea vi sono, tra gli altri, i valori della pace, della convivenza e del dialogo, della reciproca comprensione, della giustizia sociale e dell’incontro tra culture diverse. Una proiezione verso il futuro che mantenga però la memoria della storia. Per questi obiettivi la scuola può fare molto: da qui l’idea di un Quaderno che raccolga riflessioni, esperienze, proposte, punti di vista da usare per discutere, confrontarsi, progettare percorsi didattici, individuare metodologie efficaci. A partire da alcune domande a cui tanti autori hanno cercato di rispondere: qual è la storia dell’idea di cittadinanza europea? Esistono delle radici culturali europee? Può esserci una lingua dei cittadini europei? Cosa fa la scienza per la cittadinanza europea? Come passare dall’idea di cittadinanza europea a quella di cittadinanza globale? Quale formazione professionale serve ai docenti per costruire cittadinanza europea? E dove collocarla, all’interno dei curricoli scolastici e dell’offerta formativa delle scuole? Quali competenze specifiche comprende la cittadinanza europea? Quali risorse e strumenti, di vario genere, sono già a disposizione dei docenti per progettare e praticare percorsi di educazione alla cittadinanza europea? Il testo, per la sua ricchezza, può essere utilizzato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come risorsa per l’autoformazione e per la progettazione delle attività educative e didattiche. Paolo Corbucci è dirigente scolastico al Ministero dell’Istruzione, dove si occupa soprattutto di insegnamento e promozione dell’italiano, di Cittadinanza e Costituzione, di ordinamenti liceali, dell’esame di Stato, ed è responsabile scientifico delle Olimpiadi di italiano. Per il Miur ha coordinato il progetto Articolo 9 della Costituzione e attività e progetti per la cittadinanza in collaborazione con il Parlamento e le istituzioni europee; è giornalista pubblicista e docente del Master in Management dei Beni Culturali dell’Università di Roma Tre. Michela Freddano è dottore di ricerca in Valutazione dei processi e dei sistemi educativi. Dal 2013 ricercatrice all’INVALSI, è stata data manager per l’Italia per le indagini dell’International Association of Educational Achievement, tra cui l’International Civic and Citizenship Study. Cultrice della materia di Sociologia dei Processi Culturali all’Università LUMSA e di Programmazione, analisi, progettazione delle politiche sociali e formative all’Università degli studi di Genova, dal 2017 è parte del direttivo dell’Associazione Italiana di Valutazione.

€ 18,00

ISBN 978-88-201-3366-5

3366 DIVENTARE CITTADINI EUROPEI

9 788820 1 3366 5

1 1 800


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