Sostenere la prova

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Una delle più dirompenti affermazioni di Lorenzo Milani (di cui parlavamo qualche giorno fa) è la seguente: “Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. Tra le prassi che violano questo dettato democratico vi è – almeno a mio giudizio – la prima prova dell’Esame di Stato, quella comune a tutte le scuole, ma pensata per chi ha un percorso liceale.

E, di conseguenza, subita da chi ha un altro tipo di preparazione. È evidente – a volerlo vedere – che per produrre un articolo di giornale o, peggio, un saggio breve di ambito tecnico-scientifico, si devono possedere conoscenze di carattere filosofico.
Fornisco pertanto – a titolo di mera e modesta esemplificazione – due “guide” per la redazione rispettivamente di un articolo di giornale e di un saggio breve, allo scopo di condividere strumenti concepiti per ridurre il cultural divide imposto agli studenti dei tecnici e dei professionali dalla demagogia imperante.

A. Per produrre un articolo di giornale:

1. Scegli come destinazione editoriale un giornalino scolastico.

2. Leggi con attenzione tutti i documenti.

a. Sottolinea le parti essenziali.
b. Individua con la maggior precisione possibile il tema intorno a cui convergono i documenti, senza accontentarti di quanto dice la traccia d’esame; avrai così la prospettiva su cui costruire il tuo articolo.
c. Assegna un’identità logica a ciascun documento (per esempio: definizione generale del tema così come da te ulteriormente definito; dati; esempi; opinione in merito al tema stesso e così via).

3. Comincia a organizzare il tuo testo.

a. In quale ordine intendi usare i documenti, o parti di essi? Disponili in una sorta di scaletta divisa per blocchi.
b. Quali connessioni generali individui tra i diversi blocchi (Infatti, Inoltre, Però, Invece, In primo luogo, Anche e così via)?
c. Quali concetti o argomenti esposti nei documenti intendi utilizzare, blocco per blocco? Quali intendi non usare? Verifica che quest’ultima operazione non pregiudichi il senso generale del ragionamento.
d. Quali tra i concetti esposti nei documenti e che intendi utilizzare necessitano di una spiegazione da parte tua per facilitare il lettore, studente come te? Formula una breve spiegazione scritta.
e. Quale conclusione puoi trarre (valorizzazione dell’opinione più convincente tra quelle esposte; opinione più diffusa; problema aperto; problema risolto e così via)?

4. Stendi il testo.

a. Cura la premessa, che determina il contesto comunicativo e motiva le citazioni degli autori (studiosi, intellettuali, specialisti del settore – economisti, filosofi, storici e così via, giornalisti – NON scrittori, salvo casi particolari di letterati e poeti a te noti).
b. Sviluppa almeno un capoverso per ogni blocco logico individuato nella scaletta.
c. Ricordati che parafrasare – piuttosto che citare – consente di:
i. Dimostrare di aver capito;
ii. Collegare meglio le parti dal punto di vista logico, mediante i connettivi;
iii. Introdurre le facilitazioni al lettore descritte al punto 2d;
iv. Selezionare i concetti che intendi trattare.
d. Non citare mai i documenti chiamandoli così, ma piuttosto riferendoti all’autore o al titolo.
e. Cura la connessione tra le parti, che è fondamentale per la coesione globale del tuo articolo.
f. Per quanto riguarda i riferimenti bibliografici, segui le regole che ti sono state fornite.
g. Ricorda di richiamare l’autore citato quando un suo concetto sia a una certa distanza dal precedente.
h. Blocco per blocco, controlla che vi siano:
i. La parte relativa ai documenti (citazione o – meglio – parafrasi);
ii. La parte di connessione al flusso generale del testo;
iii. Eventuali facilitazioni al lettore;
iv. Eventuali richiami interni (ripresa di concetti; ripresa del riferimento all’autore o al testo citato).

5. Ora assegna un titolo al testo. Se riesci, produci un gioco di parole o utilizza il titolo o il nome di un prodotto culturale (libro, film, testo poetico, canzone e così via) noto alla gran parte delle persone, anche in forma parodistica.

B. Per produrre un saggio breve:

Argomento generale
Riferimento all’attualità
Fonti e loro contenuto essenziale
Conoscenze possedute “in proprio”
Tesi, idea forte, contributo personale
Collocazione (Tipo di pubblicazione)
Caratteristiche dei destinatari (lettori-tipo)
Indicazioni di massima per la strutturazione
Articolazione dei contenuti
Riferimenti concettuali e fattuali posseduti dal lettore-tipo
Riferimenti concettuali e fattuali da esplicitare al lettore-tipo
Impostazione del registro e dello stile
Titolazione
Eventuali accorgimenti da indicare alla redazione
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Marco Guastavigna

Insegnante nella scuola secondaria di secondo grado e formatore. Tiene traccia della sua attività intellettuale in www.noiosito.it.

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