Agenda “Scuola amica”: non c’è due senza tre

Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Anche quest’anno chiediamo a studenti e insegnanti delle Scuole Amiche di diventare autori della nuova agenda Loescher – La ricerca. Il tema scelto è l’arte di insegnare e di imparare.

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L’anno scorso abbiamo ricevuto più di quattrocento contributi per la nuova agenda. Il tema era il futuro, che, come diceva una studentessa in uno degli aforismi pubblicati, “lascerà a bocca aperta tutti quanti”.

Quest’anno vorremmo concentrarci sul presente, entrando nelle scuole e aprendo le porte delle aule, spesso chiuse, se non impenetrabili, per concretizzare uno degli obiettivi principali del progetto “Scuola Amica” e de «La ricerca» in generale: diventare un luogo in cui sia possibile il dialogo, in cui sperimentare una vera condivisione e formazione tra pari.

Per questo, spinti dalla lettura dell’ultimo Quaderno della Ricerca, Teach Like a Champion – un repertorio di tecniche di insegnamento ricavate dall’osservazione di centinaia di insegnanti nell’arco di cinque anni, scritto da Doug Lemov e diventato un best seller mondiale – vorremmo che la nuova agenda fornisse i vostri suggerimenti pratici per l’insegnamento e per l’apprendimento: tecniche, consigli, buone pratiche, trucchi, esperienze di docenti e anche di studenti, che collaborano per migliorare la scuola. Una scuola che genera conoscenza a partire dalla riflessione non su cosa manca o non va, bensì su ciò che funziona.

Per partecipare, gli insegnanti, da soli o con i loro studenti, possono seguire una o più delle seguenti modalità:

1) Scrivere uno o più consigli, tecniche, trucchi o semplici accorgimenti utili a rendere l’insegnamento più efficace (ciascun consiglio deve essere scritto in non più di 480 caratteri spazi inclusi).

ESEMPI:

Un modo per guadagnare tempo. All’inizio della lezione, subito dopo aver salutato gli alunni, l’insegnante può assegnare loro un breve compito da svolgersi durante i pochi minuti richiesti dalla compilazione del registro elettronico. Il compito deve essere scritto, meglio se su un foglio, da distribuire velocemente.

L’insegnante può contribuire a costruire un clima di collaborazione e di cooperazione sollecitando gli alunni a condividere e a scambiarsi i materiali didattici. Se un alunno è assente per un lungo periodo, il docente può chiedere a uno o più studenti di passargli gli appunti, eventualmente facendoli accompagnare da una breve relazione delle attività svolte.

2) Far scrivere ai propri alunni uno o più consigli, tecniche, trucchi o semplici accorgimenti utili a migliorare l’apprendimento (ciascun consiglio deve essere scritto in meno di 480 caratteri spazi inclusi).

ESEMPI:

Sottolineare per studiare. Nella fase di sottolineatura, appunta le tue annotazioni ai margini o scrivi accanto al testo parole chiave per ricordare meglio ciò che stai studiando. Puoi applicare ai lati anche post-it colorati con le tue considerazioni.

Tecniche per memorizzare. Per ricordare elenchi di parole puoi inventare degli acronimi, ovvero parole formate dalle iniziali di altre parole. Per memorizzare i nomi dei colori dell’arcobaleno, per esempio, puoi ricordarti l’acronimo RAGVAIV: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.

3) Selezionare insieme ai propri alunni i consigli ritenuti più efficaci tra quelli individuati dalla redazione de «La ricerca». Si tratta in questo caso di scaricare un file contenente una lista di tecniche e trucchi per insegnanti e studenti, di leggere e analizzare i materiali in classe e di comunicare alla redazione i propri consigli preferiti, segnalando eventuali miglioramenti o correzioni.

Tutto chiaro?

Per partecipare al progetto dell’Agenda 2018/2019 è sufficiente aderire con la propria scuola (se non lo hanno già fatto) alla rete delle Scuole Amiche de «La ricerca», e inviare alla redazione – all’indirizzo laricerca@loescher.it – le vostre riflessioni e i vostri consigli sulla pratica quotidiana in classe (max 480 caratteri spazi inclusi), entro il 15 aprile 2018.

Data la disponibilità limitata di spazi, l’invio di un contributo non comporta obbligatoriamente la pubblicazione sull’agenda: selezioneremo quelli che ci sembreranno i più significativi.

Siamo davvero curiosi di leggervi.

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