Alla ricerca di giovani talenti

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Tra tante lamentele, c’è ancora qualcuno disposto a credere nelle nuove generazioni? Sì: TED. Passaparola.

Eh, si sa: non ci sono più i giovani di una volta! Franco Nembrini ha messo insieme una sorprendente e folgorante raccolta di massime che illustrano questa intuizione. “La nostra gioventù ama il lusso, è maleducata, si burla dell’autorità e non ha alcun rispetto degli anziani. I bambini di oggi sono dei tiranni, non si alzano quando un vecchio entra in una stanza, rispondono male ai genitori, in una parola; sono cattivi”. E ancora: “Non c’è più alcuna speranza per l’avvenire del nostro paese se la gioventù di oggi renderà il potere domani, poiché questa gioventù è insopportabile, senza ritegno, terribile”. E poi: “Il nostro mondo ha raggiunto uno stadio critico, i ragazzi non ascoltano più i loro genitori: la fine del mondo non può essere lontana”. Infine: “Questa gioventù è marcia nel profondo del cuore. I giovani sono maligni e pigri, non saranno mai come la gioventù di una volta; quelli di oggi non saranno capaci di mantenere la nostra cultura”.
La prima, dice Nembrini, è di Socrate (470 a.C.), la seconda è di Esiodo (720 a.C.), la terza è di un sacerdote dell’antico Egitto (2000 a.C.) e l’ultima è un’incisione su un vaso di argilla dell’antica Babilonia (3000 a.C.; qui il video). Insomma, a quanto pare, gli uomini sono sempre stati portati a giudicare e condannare le giovani generazioni. Speriamo che quella di oggi non ricada, quando sarà il momento, nella tentazione di rimpiangere se stessa, non rispecchiandosi nella nuova.
Nel frattempo, prendiamo atto con piacere della mossa illuminata di TEDxYouth Bologna che ha deciso di scommettere sui giovani, di credere in loro, di cercare talenti e di dare loro visibilità, ma anche formazione. Ci sono tanti giovani in gamba ed è ora che il nostro Paese offra loro delle opportunità. Certo, rispetto al sistema-Paese, l’iniziativa di TEDxYouth Bologna è piccola, eppure è un segno importante e di buona visibilità, si appoggia all’esperienza eccellente di TED ed è bello che il MIUR l’abbia fatta propria, sostenendola.

Il meccanismo è agile: si tratta di un concorso per i giovani. Ci si può candidare se si frequenta il quinquennio della secondaria superiore, avendo compiuto 14 anni (il bando e ulteriori notizie si possono trovare sul sito ufficiale). I candidati devono inviare entro il 30 settembre un video di due minuti che abbia come tema generale “Un nuovo inizio”, il tema proposto per quest’anno, e che riguardi una delle seguenti categorie: scienze, arte, sport, musica, matematica, pensiero critico, tecnologia, sostenibilità, start-up – idee imprenditoriali, informatica, “X” – categoria libera. I criteri di valutazione saranno: efficacia argomentativa, capacità di sintesi, coerenza argomentativa, conoscenza dell’argomento, originalità e approfondimento, chiarezza espositiva, difficoltà tecnica, correttezza nell’uso dei supporti, talk in inglese. I migliori 11 accederanno all’evento finale previsto per il 12 novembre. Essi poi potranno accedere a stage formativi nelle aziende promotrici.

Se le autocandidature di due minuti sono lasciate alla spontaneità dei candidati, il lavoro di selezione e di preparazione dell’evento di novembre sarà gestito con l’alta professionalità con cui lavora il marchio TED. Il public speaking è un’arte difficile. Alcuni la padroneggiano per talento naturale, ma i più la sviluppano, imparandone le regole a volte a proprie spese. Anche i migliori e più esperti potranno però trovare utili le indicazioni dei professionisti che organizzano e guidano i talk.
Insomma, un’opportunità di questo tipo mette in circolazione idee intelligenti, valorizza i giovani e offre loro delle opportunità per imparare e per mettersi in gioco, diffondendo le proprie idee su Internet. Si tratta di un modo fecondo di usare la rete.
Passaparola.

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Gian Paolo Terravecchia

Cultore della materia in filosofia morale all’Università di Padova, si occupa principalmente di filosofia sociale, filosofia morale, teoria della normatività, fenomenologia e filosofia analitica. È coautore di manuali di filosofia per Loescher editore. Di recente ha pubblicato: “Tesine e percorsi. Metodi e scorciatoie per la scrittura saggistica”, scritto con Enrico Furlan.

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