Il progetto “Successo scolastico” per il recupero

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È compito istituzionale di ogni scuola garantire il diritto allo studio degli allievi attraverso la predisposizione di un piano di recupero e di sostegno funzionale alla valorizzazione della persona e allo sviluppo delle potenzialità personali. Il successo scolastico è il risultato di un efficace processo di insegnamento e apprendimento.
Immagine da peers.aristotlecircle.com

Lo scopo di questo articolo è la descrizione del progetto “Successo scolastico” curata dalla omonima figura strumentale, istituita nell’anno scolastico 2013-2014 presso il Liceo Scientifico Statale “A. Labriola” di Roma.
Di seguito gli obiettivi del progetto:
a) favorire il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento;
b) prevenire l’insuccesso scolastico e la dispersione;
c) innalzare i livelli di apprendimento;
d) ridurre il numero dei debiti riportati al termine dell’anno scolastico 2012-2013.

Durante gli anni l’istituto ha attivato diverse modalità di recupero, nella consapevolezza che il recupero è “parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa” (art. 2 dell’O.M 92/2007); questo è stato svolto prevalentemente in orario curricolare secondo la pianificazione del docente titolare, in considerazione di quanto concordato in sede di dipartimento e di quanto deliberato in Collegio docenti. In particolare, gli insegnanti di tutte le discipline dovevano dedicare, nei mesi di gennaio e febbraio, un numero di ore equivalente all’orario settimanale di una settimana a interventi di recupero. Nell’anno scolastico 2013-2014, tuttavia, si è sentita la necessità di affiancare a questa tipologia un’altra forma di recupero che risultasse più articolata, varia, più coinvolgente e quindi più efficace per gli studenti. Il progetto elaborato dalla prof.ssa Petrucci, coadiuvata da un gruppo di sette docenti dell’istituto, era costituito da quattro fasi:
I fase – Corsi di sostegno in modalità peer education per le classi prime e seconde
II fase – Recupero in itinere
III fase – Sportelli e Information Literacy
IV fase – Corsi estivi

PRIMA FASE
Per quanto riguarda la progettazione della prima fase, quella relativa ai corsi di sostegno in modalità di peer education, il gruppo ha incominciato a lavorare sin dai primi giorni del mese di ottobre 2013. I corsi, di 10 ore ciascuno, destinati agli allievi del primo e del secondo anno del liceo (25 classi), dovevano essere attivati, in italiano e matematica, nei mesi di ottobre e novembre 2013 e secondo una modalità che non era mai stata sperimentata prima di quell’anno scolastico: la peer education, che si fonda sui temi della solidarietà e della cittadinanza attiva, attraverso un reale protagonismo degli studenti. Il liceo “A. Labriola” si è sempre contraddistinto per essere un luogo di crescita culturale, civile e democratica, di incontro di esperienze umane, sociali e culturali differenti attraverso la valorizzazione delle risorse umane degli studenti e del personale scolastico e la promozione di tutte le sue espressioni della cultura della solidarietà.

Bisognava operativamente trovare studenti del terzo, quarto e quinto anno che fossero disponibili a svolgere attività di tutoraggio ai ragazzi dei primi due anni che avevano riscontrato, sin dai test d’ingresso e dalle prime verifiche, delle difficoltà in italiano e matematica. L’attività dei tutor doveva, tuttavia, essere monitorata da alcuni docenti dell’istituto o “supervisori” delle suddette discipline, che avevano il compito di consigliare e impostare le lezioni dei corsi pomeridiani. Al contempo. il gruppo della Funzione strumentale aveva anche ravvisato la necessità di predisporre degli strumenti agili ed efficienti, come schede e moduli, per facilitare i necessari raccordi sia con i coordinatori di classe, i referenti dei consigli di classe, nonché le reali cabine di regia del successo scolastico, sia con i docenti titolari di italiano e matematica degli studenti. Nel caso di specie sono stati elaborati alcuni documenti: il Diario di bordo del Consiglio di classe e il Registro del supervisore.

Immagine da peers.aristotlecircle.com

È stata avviata così una raccolta capillare di vari dati: in primo luogo sono stati raccolti dai Consigli delle 25 classi di prima e seconda, attraverso il Diario di bordo, i nominativi degli studenti che avevano dimostrato di avere delle difficoltà in italiano e matematica. Successivamente è stata stilata una lista degli studenti tutor delle classi terze, quarte e quinte disponibili ad accompagnare gli allievi più piccoli in questo percorso di apprendimento. Il gruppo della funzione strumentale ha poi organizzato i gruppi e i sottogruppi dei corsi con l’attribuzione dei tutor e dei docenti supervisori ai gruppi. I tutor hanno poi seguito un mini corso di formazione impartito dai docenti supervisori, che hanno fornito loro i rudimenti necessari per svolgere un ruolo primario in questa fase del progetto. Durante lo svolgimento dei corsi, particolare cura è stata dedicata all’osservazione dei rapporti tra studenti e tutor da parte dei supervisori, i quali hanno favorito l’instaurarsi di relazioni di fiducia, di rispetto reciproco e di solidarietà tra i ragazzi (allievi e tutor) nella convinzione che solo da un rapporto umano proficuo poteva nascere un apporto educativo costruttivo ed efficace. Nello specifico, al docente supervisore è stato consegnato il diario di bordo, la cui situazione di partenza era stata già compilata da ciascun consiglio di classe, allo scopo di registrare un breve giudizio relativo al comportamento, partecipazione ed impegno di ciascun studente del corso di sostegno. Questo documento è stato poi preso in esame dai singoli consigli di classe al momento dello scrutinio intermedio che lo ha completato riportando la valutazione che ciascun allievo aveva conseguito nella pagella del trimestre in italiano e/o matematica. I diari di bordo delle 25 classi sono stati raccolti e valutati successivamente dal gruppo della funzione strumentale, che ha rilevato l’efficacia dei corsi esaminando i risultati raggiunti da ciascun allievo.

In sintesi, sono state svolte 30 ore italiano e 50 ore di matematica (tot. 80 ore), e gli studenti che hanno partecipato ai corsi di sostegno sono stati per italiano 66 e per matematica 108, per un totale di 174 studenti. Dal confronto delle prime valutazioni degli allievi nei mesi di settembre e ottobre e gli esiti registrati nelle pagelle del trimestre sono emersi i seguenti tassi di miglioramento: il 93% degli studenti del primo anno ha migliorato il proprio profitto in italiano e il 58% in matematica. Significativo anche il miglioramento del profitto degli allievi delle classi seconde, che è stato del 54% in italiano e del 59% in matematica. I 47 tutor, inoltre, hanno ricevuto un attestato di partecipazione che è stato tenuto in considerazione come credito scolastico al momento dello scrutinio finale (giugno 2014).

Oggetto di analisi per individuare una futura area di migliorabilità è stato anche il soddisfacimento degli utenti e dei docenti: nello specifico agli studenti è stato somministrato un questionario di gradimento e sono state svolte delle interviste ai docenti coinvolti nei corsi.

SECONDA FASE
La seconda fase, che ha ripreso la modalità di recupero effettuata negli anni scolastici precedenti, è stata svolta nel mese di gennaio 2014, in orario antimeridiano, e dai singoli docenti nelle rispettive classi di titolarità, e questa fase è terminata con una prova finale di verifica del debito.

TERZA FASE
La terza fase si è svolta nei mesi di marzo e aprile 2014 attraverso la realizzazione di sportelli di recupero su prenotazione online da parte dei singoli studenti. Tali interventi didattici sono stati dedicati alle classi prime e seconde, per italiano, matematica e inglese, e alle classi terze, solo per matematica.

Gli sportelli sono stati attivati solo in presenza di almeno 5 prenotazioni e potevano essere frequentati da un numero massimo di 10 alunni. L’attività è stata programmata secondo i contenuti indicati dai referenti di dipartimento di italiano, matematica e inglese e ciascun alunno ha avuto la possibilità di prenotarsi online scegliendo l’argomento, l’orario e il docente. Per la prenotazione bisognava andare sul sito dell’istituto, cliccare sul link “Sportello di Recupero” e seguire le istruzioni.

Le prenotazioni, inoltre, dovevano essere effettuate entro le ore 12.00 del sabato della settimana precedente a quella in cui si teneva lo sportello. Dall’analisi dei registri dei docenti coinvolti in questi interventi è emerso che hanno partecipato 47 alunni delle classi prime, 65 delle classi seconde e 16 delle classi terze (totale 128 studenti); sono state svolte 8 ore di italiano, 23 ore di matematica e 14 ore di inglese, per un totale di 45 ore.

QUARTA FASE
Nel mese di luglio 2014 è stata, infine, attivata l’ultima fase del recupero, che consisteva nell’attivazione di 16 corsi, di 9 ore ciascuno, ai quali sono stati invitati gli studenti del primo biennio e del terzo anno (solo per matematica) che avevano riportato il debito in matematica (9 corsi), inglese (5 corsi) e informatica (2 corsi). Successivamente, e prima dell’esame di settembre 2014, il gruppo della funzione strumentale ha elaborato una breve sintesi consegnata poi a ogni docente titolare delle suddette discipline, affinché fosse loro restituito il feedback sul numero di ore frequentate da ciascun allievo e sul rispettivo impegno profuso al corso di recupero.

L’articolo è a cura del team “Successo scolastico” coordinati da Carmen Petrucci, docente di lingua e civiltà inglese presso il liceo “A. Labriola” di Ostia.

Di questo e di altri progetti sperimentali attivati al liceo “Labriola” si parlerà durante la puntata dedicata a “La nostra scuola” di Presa diretta, in onda domenica 8 febbraio su Raitre alle 21.45.

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