Libertà va cercando, ch’è sì cara

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Il concorso di filosofia per studenti liceali italiani Romanae Disputationes, nell’edizione di quest’anno, prende le mosse dal verso di Dante “Libertà va cercando, ch’è sì cara” (Purgatorio I, 71-72). Esso vibra di tutto il dramma della libertà e lo si coglie appieno nel verso successivo: “come sa chi per lei vita rifiuta”. Ciò che è in ballo è dunque “l’esperienza della libertà”, come recita il sottotitolo del Concorso.

Quello della libertà è un tema classico, vasto, complesso, difficile e bellissimo. Soprattutto, la libertà è un’importante materia di riflessione, avendo essa delicati risvolti in tutti gli ambiti dell’umano, dal più intimo e spirituale, al sociale. Esso ha catturato l’interesse di molti, così che il concorso ha coinvolto 782 studenti da tutta Italia, seguiti da 65 docenti referenti. Sono state scritte 107 tesine e sono stati preparati 49 video. Le giurie, quella didattica e quella scientifica, stanno ora lavorando per stabilire i vincitori, i cui nomi saranno svelati a Roma, durante la tre giorni finale che si svolgerà dal 12 al 14 febbraio prossimi.
Il denso programma di lezioni, che coinvolgerà docenti universitari di grande caratura, si aprirà con Mario De Caro, esperto del dibattito teoretico in corso soprattutto nel mondo anglosassone. Vi saranno poi nomi di spicco per quanto riguarda le neuroscienze, come Giacomo Rizzolatti e Michele Di Francesco. Guido Alliney affronterà il tema in prospettiva storica, rileggendo il moderno alla luce della neoscolastica, mentre Francesco Botturi discuterà la tensione tra libertà e determinismo negli autori moderni.
Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiutaMomenti laboratoriali alterneranno queste parti più speculative e storico-teoriche. Per esempio, Pietro Toffoletto parlerà di libertà e musica; Marina Timoteo mostrerà la questione della libertà nella prospettiva del pensiero orientale; Fulvia Strano tratterà di libertà e arte.
Quest’anno sono previsti, su grande richiesta dei partecipanti all’iniziativa dell’anno scorso, dei momenti dialogici di disputa. Perciò, sotto la supervisione di Adelino Cattani, docente di Teoria dell’Argomentazione all’Università di Padova, si svolgeranno gli Age Contra, i seminari di discussione a squadre. Alcuni, su prenotazione, potranno alla fine della tre giorni visitare la città, esplorando la Roma dei filosofi.
Quest’anno è annunciata la visita del ministro dell’Istruzione, On. Stefania Giannini, che, compreso il valore dell’iniziativa, ha accettato di portare il suo saluto.

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Gian Paolo Terravecchia

Cultore della materia in filosofia morale all’Università di Padova, si occupa principalmente di filosofia sociale, filosofia morale, teoria della normatività, fenomenologia e filosofia analitica. È coautore di manuali di filosofia per Loescher editore. Di recente ha pubblicato: “Tesine e percorsi. Metodi e scorciatoie per la scrittura saggistica”, scritto con Enrico Furlan.

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