Una visita ai musei del futuro

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Una visita ai musei del futuro è quello che promette il “Digital Museum Expo”, una mostra itinerante che si svolge a Roma dal 24 al 28 settembre. Ospitata all’interno dei Mercati di Traiano, nell’ambito della mostra “Le Chiavi di Roma. La Città di Augusto” (inaugurata il 23 settembre contemporaneamente a Roma, Sarajevo, Amsterdam e Alessandria d’Egitto), la manifestazione verrà in seguito ospitata a a Sarajevo (13-14 ottobre, Elektrotehnički Fakultet), ad Amsterdam (22-24 ottobre, Allard Pierson Museum), e ad Alessandria d’Egitto (15-17 dicembre, Bibliotheca Alexandrina).

Il Mercato di Traiano

Le Chiavi di Roma presenta oggetti reali, oggetti ricostruiti in 3D e ambienti virtuali, per scoprire, in un viaggio a ritroso nel tempo, le storie dei manufatti e di chi li ha posseduti nelle diverse regioni dell’Impero. Sul pavimento della Grande Aula è proiettata una mappa della città, per dare al visitatore la sensazione di camminare nella Roma di 2000 anni fa. Fra video, pannelli e i busti parlanti di Augusto e Agrippa, il visitatore scoprirà le vicende che portarono all’ascesa di Augusto e le più recenti scoperte della ricerca archeologica, mentre filmati, restauri virtuali e applicazioni interattive lo introdurranno alla cultura romana attraverso la storia di un nonno e di suo nipote e la ricerca di oggetti perduti in uno scenario 3D immersivo.

Confesso che, descrivendo il programma della mostra Le Chiavi di Roma – che non ho ancora visto –, da un lato sono fortemente incuriosita, dall’altro provo un certo timore e temo l’effetto Disneyland. Ma la mostra è curata da archeologi e storici, a garanzia della sua scientificità.

Senza contare che, nell’ambito di una mostra bella, difficile e serissima come Il Tesoro di Napoli. I capolavori del museo di San Gennaro, organizzata alla Fondazione Roma Museo di Palazzo Sciarra, fra pezzi di straordinaria bellezza in un allestimento semplice e suggestivo, ho già incontrato riproduzioni virtuali di ritratti che si animavano per illustrarci la loro storia in relazione a determinati oggetti litugici esposti. Un approccio piuttosto kitsch, ma, lo ammetto, simpatico, efficace e accattivante.

All’interno della mostra Le Chiavi di Roma è ospitato il Digital Museum Expo, che presenta le soluzioni tecnologiche più innovative create per arricchire i percorsi museali del futuro, e una serie di workshop sul tema “La creazione di un Museo Digitale”. Le chiavi di Roma nasce all’interno del più vasto progetto Keys To Rome, organizzato da V-MUST (Virtual Museum Transnational Network), un progetto europeo coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche che si sviluppa in 4 anni e coinvolge 13 differenti Paesi, cercando di unire la ricerca accademica con l’industria e la comunicazione.

Non ho l’occasione di andare a Roma in questo periodo a visitare il Digital Museum Expo. Ma spero che qualcuno di voi ci vada e mi racconti che effetto gli ha fatto…

Per approfondire:

http://www.keys2rome.eu/ita/expo.html
www.v-must.net/

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Elena Franchi

È storica dell’arte, giornalista e membro di commissioni dell’International Council of Museums (ICOM).
Candidata nel 2009 all’Emmy Award, sezione “Research”, per il documentario americano “The Rape of Europa” (2006), dal 2017 al 2019 ha partecipato al progetto europeo “Transfer of Cultural Objects in the Alpe Adria Region in the 20th Century”.
Fra le sue pubblicazioni: “I viaggi dell’Assunta. La protezione del patrimonio artistico veneziano durante i conflitti mondiali”, Pisa, 2010; “Arte in assetto di guerra. Protezione e distruzione del patrimonio artistico a Pisa durante la Seconda guerra mondiale”, Pisa, 2006; il manuale scolastico “Educazione civica per l’arte. Il patrimonio culturale come bene dell’umanità”, Loescher-D’Anna, Torino 2021.
Ambiti di ricerca principali: protezione del patrimonio culturale nei conflitti (dalle guerre mondiali alle aree di crisi contemporanee); tutela e educazione al patrimonio; storia della divulgazione e della didattica della storia dell’arte; musei della scuola.

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